Villa San Giovanni è una cittadina della provincia calabrese di poco più di 13 mila abitanti, situata proprio di fronte allo Stretto di Messina. La sua posizione geografica la rende il principale terminal portuale per i collegamenti tra la terraferma e la sponda siciliana, distante appena 3 chilometri, con traghetti che quotidianamente fanno la spola tra le due coste dello stretto.
All’interno del territorio comunale sono vari i quartieri in cui la città si divide. Acciarello fu fondato nel XVIII secolo quando la famiglia messinese degli Azzarello, scappata da Messina, vi si stabilì acquistando terreni sui quali edificò le proprie abitazioni e occupandole insieme ai propri lavoranti. Cannitello è uno dei borghi più caratteristici di tutta la costa calabrese: le spiagge sono molto belle, le abitazioni dei pescatori sono molto prossime al mare e nelle giornate serene la natura offre un panorama mozzafiato concedendo l’occasione di poter gettare lo sguardo fino a Capo Vaticano o verso le isole Eolie. Pezzo è il rione più popoloso di Villa San Giovanni, in quanto ingloba buona parte del centro abitato che si è ingrossato nel corso degli anni. A Pezzo, più precisamente in località Punta Pezzo, si trova anche il porto locale. Infine, c’è Piale che, contigua a Cannitello, sorge in posizione panoramica sormontando lo stretto.
Sin dall’epoca magnogreca, Villa San Giovanni ha rivestito un’enorme importanza logistica ed economica. Proprio grazie alla sua favorevole posizione per fungere da collegamento tra l’isola siciliana e la terraferma, Villa San Giovanni ha vissuto da protagonista le principali fasi della storia del meridione italiano dal Medioevo fino all’epoca contemporanea.
Una particolare curiosità che riguarda la città di Villa è il fenomeno ottico della Fata Morgana. Nelle giornate invernali, infatti, dopo abbondanti piogge e in concomitanza con schiarite del cielo le particelle d’acqua rimaste sospese in aria creano una sorta di lente di ingrandimento che fa sembrare lo stretto di Messina più vicino di quanto sia. Questo fenomeno è apprezzabile solo ed esclusivamente dalla costa calabrese e mai a parti inverse.
Tra i luoghi di maggior interesse da segnalare la Fontana Vecchia, edificata nel 1830 ma progettata in realtà nel 1792 dalla famiglia Caracciolo con l’intento di servire il fabbisogno idrico della popolazione villese: nella lapide in lingua latina collocata sulla fontana manca però qualsiasi riferimento in merito al reale ideatore, ossia Rocco Antonio Caracciolo, tra l’altro fondatore della città. Gli edifici di culto, invece, risalgono tutti al periodo compreso tra i secoli XVIII e XIX sebbene molti di essi siano stati ricostruiti quasi totalmente durante gli anni Venti e Sessanta del XX secolo per riparare i danni causati dal terribile terremoto del 1908.
La principale chiesa cittadina è quella dedicata all’Immacolata, edificata nel 1692 in contemporanea con la nascita del nucleo abitativo di Villa San Giovanni. Terribilmente distrutta dai terremoti del 1783 e del 1908 fu definitivamente riedificata, in stile neoromanico, tra il 1927 e il 1929 quando il nuovo edificio fu inaugurato in onore delle festività per la Madonna Concezione e riaperta il pubblico, sebbene su di un terreno diverso (più vicino al mare) rispetto al sito originario.
L’altro importante luogo di culto è la chiesa in onore dei Santi Cosma e Damiano, edificata dalla famiglia Azzarello nel 1742. Distrutta dal terremoto del XVIII secolo, fu ricostruita nel 1811 con l’aggiunta di un imponente campanile le cui dimensioni furono poi ridimensionate quando il nuovo sisma dell’inizio del secolo scorso richiese un nuovo intervento di restauro.
Tra le principali manifestazioni che riguardano Villa c’è la competizione natatoria della Traversata dello Stretto, una gara di livello internazionale alla quale partecipano concorrenti provenienti da tutto il mondo. Si tiene annualmente ad agosto e parte da Peloro, sulla costa siciliana, per giungere a Pezzo coi concorrenti che devono quindi percorrere un lembo di mare di poco più di 3 chilometri.