Il teatro comunale Cilea è uno dei punti chiave della vita culturale di Reggio Calabria. Costruito durante gli anni Venti del Novecento tra mille difficoltà (numerosi i cambiamenti nel progetto di realizzazione), il teatro ha uno stile molto sobrio ma al contempo elegante e raggiunse uno dei punti più alti della sua storia quando ospitò la celeberrima Maria Callas.
Oggi, alcune aree del teatro ospitano i locali della Pinacoteca Civica con le sue principali opere. Chiuso nel 1985 per inagibilità, il teatro è stato restituito, ampiamente rimodernato, ai suoi cittadini dopo diciotto anni di lavori.
Costruita con una forte commistione di stili (veneziano, rinascimentale, ottocentesco) e con una facciata con contrasti cromatici molto forti, la villa di Genoese Zerbi, l’antico governatore di Reggio che accorpò alla città 14 comuni della periferia, ospita oggi esposizioni su diverse tematiche culturali riguardanti sia la storia antica e contemporanea di Reggio, sia una serie di mostre figurative.
Il palazzo che oggi ospita la Prefettura di Reggio Calabria spicca per la grande armonia con la quale tutti gli elementi che lo compongono sono incastrati vicendevolmente. I giardini pensili, i portoni in ferro battuto e le ampie logge sono solo alcuni degli esempi lampanti della ricchezza artistica di questa struttura realizzata nel 1921 appena 9 anni dopo la presentazione del progetto per mano dell’architetto Gino Zani.
Palazzo Foti ospita invece il consiglio provinciale. Il palazzo è arricchito da una imponente scala che guida fino al piano superiore dove, nell’androne, sono collocate alcune opere dello scultore Panetta e dell’artista Jerace. L’ufficio del Presidente è arricchito da una tela del Benassai e da un olio di Augimeni, “Contadini”.
L’apertura di Reggio Calabria sul Mediterraneo è un aspetto simbolicamente rilevante della sua storia e, a ulteriore testimonianza di ciò, è da sottolineare l’importanza sociale dell’Università per Stranieri “Dante Alighieri”, un istituto sorto nel 1984 alle spalle del teatro Cilea presso i locali di Palazzo San Gaetano, dove oggi si tengono corsi di italiano per studenti, giovani e non, provenienti da tutto il mondo.