L’antico complesso in rovina (1500 mq) iniziato nel 1969 trasformato in un museo contemporaneo dove gli storici resti accentuano i nuovi interventi in contrasto con i sorprendenti spazi interni. L’interno è una equilibrata varietà di colorati e monumentali ampi spazi.
L’attività vera e propria comincia nel 1974: Hiske espone nel primo spazio realizzato sui ruderi: trecento opere di artisti contemporanei, in collaborazione con il Comune di Milano e numerose gallerie d’arte milanesi. Una cosa così, nella Calabria allora quasi esclusivamente fossilizzata sulla Magna Grecia, non s’era mai vista.